Trompe l'oeil

Il Trompe l'oeil consiste nel dipingere un soggetto in un modo talmente realistico da far sparire alla vista la parete sulla quale è dipinto.

Spesso utilizzato per dare l'impressione che lo spazio interno di un ambiente sia più vasto di quello che realmente è, trova il suo campo nella rappresentazione di finestre, porte, atri per dare l'illusione che al di là di essi vi sia realmente il paesaggio dipinto, crea infatti un' ideale prosecuzione dell’ambiente in cui è inserito.

Il Trompe l'oeil, già in voga nell'antica Grecia, è una tecnica pittorica naturalistica, che attraverso un sapiente uso di chiaroscuro e prospettiva, ingloba elementi funzionali e si fonde con l'architettura superandone i limiti.

Tale genere di pittura richiede un'assoluta conoscenza delle tecniche del disegno, delle regole prospettiche, dell'uso delle ombre e degli effetti di luce, con i quali viene creata una ambiguità tra il piano pittorico e il piano dell'osservatore, in modo tale che ciò che è bidimensionale appare tridimensionale. La pittura crea così la realtà illusoria di una scenografia inesistente e l'effetto è tanto efficace quanto precisa ed accurata è la mano dell'artista.

Nel Trompe l’oeil le regole della prospettiva, legate al punto di vista che si ha entrando in una stanza, danno l’impressione allo spettatore che quello spazio esista realmente oltre il fondo.

Il nostro cervello ha tutte le conoscenze per accettare qualcosa di dipinto come vero se colore, forma, dimensioni e luci sono esattamente come quelle reali.

Massimiliano Manni è un abile esperto in questa tecnica, di seguito alcuni dei lavori realizzati.